Il tempo della montagna misurato dall’obbiettivo particolare di Guido Perrini.
Una delle cose a cui bisognerebbe tenere di più è il nostro tempo. I secondi scorrono ad una velocità stratosferica, i minuti si amalgamo uno dentro all’altro e, prima che ce ne accorgiamo, i giorni diventano mesi e i mesi anni…
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Sempre più spesso il tempo ci sfugge via, senza che ne avvertiamo il sapore. E a volte questo si riflette anche nel nostro andare in montagna. Ormai è tutto un tocca e fuggi. Scappiamo. Corriamo per salite lampo che si consumano in poche ore, in frammenti di giornata. E poi ri-precipitiamo nel quotidiano. Non c’è tempo. Non esiste più il tempo che si espande fin quasi a sospendersi. Quel tempo che lascia spazio allo stare in montagna, in tenda, in rifugio…
Forse qualcosa si guadagna… Sicuramente qualcos’altro si perde. Siamo veloci. Sempre e troppo veloci. E fatichiamo a soffermarci davanti alla natura, a godere dell’andar delle nuvole, a scoprire le stelle, ad ascoltare il ruscello, e a sentire la forza del vento ma anche le sue carezze…
E’ per questo che vi proponiamo questo video. Una dedica al tempo. E al nostro bisogno di riconquistarlo.